Il web è un luogo misterioso, dove alcune questioni apparentemente semplici possono scatenare dibattiti senza fine. Lo sappiamo grazie a fenomeni come il vestito blu e nero, ma la matematica non fa eccezione. Nel 2019, un problema matematico postato su Twitter ha infiammato gli animi e gettato l’ombra del dubbio tra i migliori cervelli al mondo: 8 ÷ 2(2 + 2) è 16 o 1?
Il dibattito si è infiltrato in ogni angolo della rete, fino a trovare posto nelle chat interne dei redattori di “Popular Mechanics”, una nota rivista lifestyle. Mentre cercavano di sviscerare il problema, anche loro si sono ritrovati divisi, proprio come la maggior parte dei netizen.
PEMDAS, un acronimo che rappresenta l’ordine delle operazioni matematiche – Parentesi, Elevamenti a potenza, Moltiplicazioni e Divisioni, Addizioni e Sottrazioni – sembra fornire la chiave per risolvere il dilemma. Risolvendo 2 + 2 per primo, si ottiene 8 ÷ 2 x 4. Basandosi su questa regola, 8 ÷ 2 va risolto per primo, portando al risultato di 16.
Ma il mondo non è così semplice. L’altro lato della moneta, rappresentato dalla seconda metà dei redattori, suggerisce che la moltiplicazione per una cifra fuori dalle parentesi ha la precedenza sulla divisione, dando come risultato 1.
In mezzo a questa controversia, Mike Breen dell’American Mathematical Society ha cercato di mettere fine al dibattito, sostenendo che, seguendo l’ordine rigoroso delle operazioni, 16 dovrebbe essere la risposta corretta. Ma ha anche ammesso che l’espressione posta è “ambigua”, offrendo un barlume di comprensione ai sostenitori dell’altro campo.
La chiave del mistero potrebbe risiedere nelle parole del professore di fisica Rhett Allain della Southeastern Louisiana University. Secondo lui, si tratta di una semplice convenzione di scrittura, e confronta la situazione con le diverse ortografie del colore “grigio” in inglese. Per Allain, se l’equazione fosse stata scritta come 8/(2*(2+2)), non ci sarebbero stati dubbi sul risultato: 1.
Questo enigma serve come promemoria su quanto la comunicazione, sia in matematica che nella vita di tutti i giorni, sia cruciale. Le ambiguità possono creare confusione, ma, alla fine, l’importante è ricordare che, talvolta, non esiste una singola risposta giusta.